venerdì 27 aprile 2012

"Mother Monster" e il castello da milioni di dollari

Da poco si è concluso il primo concerto del "Born This Way Ball Tour" della regina del Pop, Lady Gaga.
La prima tappa, abbastanza inusuale, vista l'opinione pubblica che screditava la presenza della cantante sia per motivi etici che religiosi, ha visto la luce a Seoul, città tailandese.
Ore 13.20 italiane, centinaia di fan online, attendevano di vedere il concerto in streaming ma con scarso risultato, visto il gran numero di fan, oltre 60.000, era impossibile trovare una rete libera sulla quale postare in diretta il concerto. 

Lady Gaga come sempre è riuscita a far parlare di se; erano già mesi che si vociferava sulle caratteristiche di questo tour, sulle sorprese e sui colpi di scena e credetemi non sono state solo voci di corridoio!
Si è voluta accontentare di poco questa volta Lady Germanotta, con una scenografia che ricreava un castello gotico composto da ben cinque stage sui quali potesse muoversi e ballare, apparizioni di unicorni e draghi e per concludere costumi di scena degni di essere inseriti nella top list dei suoi outfit migliori.

Una maison italiana quella che ha deciso di accompagnare la star questa volta, Armani, abbandonando anche se per breve tempo il suo classicismo quasi estenuante, ha accettato la sfida, creando abiti futuristici e un look alieno per la cantante. 
Corpetti  in lattice con inserti metallici, borchie, frange, tubolari in pvc, copricapi sculture e stivali vertiginosi caratterizzano i costumi di scena. Ormai noti al pubblico, i bozzetti sono stati fin da subito amati da tutti i little monsters.

Il "Music Body" è il look più originale stando alla critica, Armani ha voluto esprimere il suo amore per la musica creando quest'abito partendo dall'unione di strumenti musicali, inserti in plexiglass e un impianto luminoso per far splendere in tutta la sua magnificenza la cantante; un ritorno al cubismo ma con rivisitazioni ultramoderne.
Il costume in lattice forse è stato l'unico che ha lasciato perplesso chiunque infatti si differenzia dagli altri per colori e forme.
Si tratta di una tunica color carne con maniche ampie e decorato con fogli elettroluminescenti di pvc  che creano lampi di luce sul triangolo posizionato sul petto. 
Con questo outfit Armani ha voluto accontentare i desideri di Gaga, vera e propria feticista del materiale plastico utilizzato per moltissimi abiti indossati durante la sua carriera.


Un tour destinato a restare nella storia secondo il parere di molti, sia per numero di date che per gli incassi previsti (oltre i 400 milioni di dollari) due anni ininterrotti di lavoro insomma, dove Lady Gaga dimostrerà al mondo intero di avere stoffa, e non solo lattice addosso.
Approderà in Italia per una sola ed esclusiva data (già sold out) a Milano il 2 Ottobre, e molti i fortunati a possedere questo piccolo tesoro tra le mani.

La mia speranza è soltanto una: quella di avere Lady Gaga anche a Roma.
Di seguito alcune immagini del concerto di oggi a Seoul e i bozzetti di due costumi di scena.
Voi monsters, che ne pensate?

Bozzetto abito "Music Body"
G.Armani

Bozzetto abito Tunica con fogli in Pvc
G.Armani













mercoledì 25 aprile 2012

"Top Shop"..ing

Ripensando al mio ultimo viaggio, è tanta la nostalgia che mi assale.
Ultima meta da me visitata è stata la meravigliosa Londra, città che ho nel cuore da quando ero un piccolo esserino fissato con il punk, i Sex Pistols ed Harry Potter.
Ma quali sono le prime cose che vengono in mente quando si pensa a questa città? Beh ci sono molti pareri in merito, chi pensa al fish&chips, chi pensa agli straordinari teatri, chi ai musei; per quanto mi riguarda a me Londra fa venire in mente la parola "shopping".


Da sempre definita il centro dell'universo in fatto di tendenze glamour, Londra ne ha davvero per tutti i gusti, qualsiasi cosa introvabile nel mondo lo si riesce a trovare qui.


Sono tanti i luoghi che più di tutti riescono ad accaparrarsi gli elogi dei fashion-tourists internazionali , se non prendiamo in considerazione Camden Town con i suoi splendidi banchi dell'usato e i negozi punk, se sorvoliamo la strada di Brick Lane con i suoi meravigliosi Vintage store ecco, che magicamente Oxford Street diventa il punto focale per i drogati di shopping.
In questa immensa strada, affollata come non mai, si stagliano per centinaia di metri boutique di qualsiasi genere, da Chanel a Prada, Missoni, Dior, McQueen e chi più ne ha più ne metta, intervallati magari da qualche Cafè super lussuoso.


Ma visto che a noi piace lo shopping "economico" vorrei soffermarmi su di uno store ormai diventato meta di pellegrinaggio obbligatorio per chiunque, TopShop.
Nato nel 1964 in uno sperduto basement di un centro commerciale nel Nord dell’Inghilterra, a distanza di 30 anni, Top Shop si è imposto nel panorama del business della moda operando in più di 20 Paesi worldwide e attraendo più di 200.000 shopper a settimana.
A differenza però di Herrods, TopShop non offre spazi riservati a marchi dai costi insostenibili, bensì si adegua alle tasche dei clienti, inserendo marchi lowcost propri e facendo fronte anche alla crisi economica britannica. 


Il genere di abbigliamento e accessori che possiamo trovare da TopShop? sicuramente qualsiasi cosa possa far impazzire i modaioli, i 3 piani sono ben selezionati e suddivisi, abbigliamento donna e uomo e poi qualsiasi genere si cerchi, dal casual all'elegante, dallo street wear allo sportivo oltre che a reparti colmi di accessori all'ultimo grido.


Le collezioni di quest'anno si concentrano molto sugli anni '70, troviamo infatti intere linee di blazers e chiodi borchiati con skinny sapientemente usurati dal sapore rock per poi finire a scarpe con zeppa o modello sneakers a vestiti e camicie con stampe retrò.


In basso ci sono alcuni capi delle nuove collezioni che potrete trovare anche sul sito ufficiale: TopShop online  











mercoledì 18 aprile 2012

Superga mon amour

Cari ragazzi, in questo pomeriggio uggioso mi sento alquanto voglioso di scrivere un post su di un accessorio che  sicuramente non manca nel vostro guardaroba, un accessorio dall'aspetto minimal e un pò vintage che non tramonterà mai, nemmeno dopo la fine del mondo predetta dai Maya, le scarpe Superga.


Nel lontano 1911 a Torino l'azienda Walter Martini Industria Gomma, dopo una serie di creazioni di calzature, lanciò sul mercato un modello destinato a splendere per decenni, le Superga modello 2750.
Un modello di scarpa in tela bianca con suola in gomma vulcanizzata, brevettata in precedenza nel 1844 da Charles Goodyear. Scarpa dalle caratteristiche minimal e dal design casual, adatto a varie occasioni..


Negli anni, si è assistito ad un incremento a dir poco mostruso della vendita di questo modello di calzature, tanto da far entrare a far parte della società anche la Pirelli S.p.a decisa a far decollare totalmente quest'accessorio.
Le scarpe Superga diventeranno presto oggetto di culto, quasi feticcio di moda apprezzato da chiunque, un must per giocatori di tennis e di pallavolo, che sfoggiano le candide calzature durante i match e molte campagne pubblicitarie. 
Sinonimo di comodità ed eleganza, le scarpe Superga riescono a conquistare chiunque, persino le classi agiate, facoltosi scrittori e attori, come la Micol, tennista scelta da Vittorio De Sica nel suo film "Il giardino dei Finzi Contini".


Insomma un nome, una garanzia. 
Tutt'oggi chiunque sfoggia un paio di scarpe di tela con suola in gomma, dalle star di Hollywood fino alla commessa del supermercato vicino casa nostra.


Volevo fare un piccolo appunto su questo argomento, ovvero, ma perchè fino a dieci anni fa le Superga le trovavamo nei fusti di detersivo e ora vengono vendute a prezzi quasi inaccessibili? Il prezzo minimo è di 50euro se siamo fortunati a trovare i modelli basic, ma credetemi, modelli con Swarovsky che arrivano fino ai 300euro sono davvero assurdi.
Voi che ne pensate? 








martedì 17 aprile 2012

First Coachella's week end

Ragazzi, prima di andare a dormire volevo postare qui alcune foto tratte dal primo week end del Coachella.
Direi che anche quest'anno non sono mancati grandi della musica, divertimento e giovani "glam-hippies"! 


Quanto invidio i fortunati spettatori?
Presto anche gli street Style più fashion.


Stay tuned for next Coachella's week end :)

Rihanna

Dr.Dre

Snoop Dog

Florence + The machine

The Hives

David Guetta

The Shins

Noel Gallagher




venerdì 13 aprile 2012

E' tempo di Coachella

Inizia oggi con la durata di due week- end (13-15aprile, 20-22aprile) il Coachella Valley Music and Arts Festival, festival musicale che si svolge ogni anno negli Empire Polo Fields di Indio, California. L'evento da qualche anno raduna le migliori band del panorama musicale contemporaneo conquistando migliaia di giovani che arrivano da ogni degli USA.

Vi starete chiedendo, cosa c'è di tanto particolare in questo music festival? Innanzitutto Coachella è il posto giusto per scovare celebrities in mezzo alla gente comune azionando il cosiddetto “Vip Watching – l’arte di avvistare”, inoltre può essere definito un vero e proprio appuntamento di moda e di tendenze all’ultimo grido.
Le stars, a quanto pare, colgono l’occasione ogni anno per sfoggiare gli abiti e accessori più strani e ricercati, creando vere e proprie passerelle all'aria aperta.

Spulciando sul web, si può delineare un vero e proprio Coachella’s style, un mood comune per l'evento, si passa da short in jeans, magliette con frange e treccine a vestitini leggeri abbinati a jeans usurati, sandali e boots.
Un look comodo ma d'effetto, le caratteristiche sono quelle dello stile hippy rivisitato però in chiave chic.
Il festival ricorda vagamente il celeberrimo Woodstock negli anni '60, ma le parole d'ordine non sono pace e amore ma fashion e glamour.

Le celebrities, fotografate continuamente da paparazzi e da partecipanti al festival, diventano spesso oggetto di rumors e scandali; è il caso di Nina Dobrev e  Ian Somerhalder noti protagonisti di Vampire Diaries, pizzicati insieme mentre si scambiavano effusioni amorose, come è successo anche per Diane Kruger e Joshua Jackson.
Molte sono le attrici e modelle come Sienna Miller, Kirsten Dunst,Lindsay Lohan, Vanessa Hudgens ed essere diventate quasi presenze fisse.

Insomma questo Coachella, è una vera e propria parata di vip, look e trend; non dimentichiamo però l’aspetto più importante: sei giorni di sana e bella musica. 
Quest'anno molte le band e i djs presenti al festival, tra i più noti troveremo Radiohead, Arctic Monkeys, David Guetta, Dr.Dre & Snoop Dogg, Noel Gallagher, Florence & the Machine e Bon Iver.

Per noi “comuni mortali” l’evento sarà trasmesso in streaming su You Tube e sul sito dell’evento (Coachella diretta streaming)
Non ci resta che augurarvi buona visione e buon ascolto.

Post by Ludovica Santoro












Tra arte e calorie, "Burger Time" una mostra d'effetto.

Pomeriggio tra amiche quello di ieri, una giornata di sole che meritava di essere vissuta.


Dopo essermi incontrato con Maria, con il mio solito ritardo dovuto al traffico romano, abbiamo iniziato un'estenuante ricerca di un bar tranquillo ed economico, perchè, fin quando sei turista il caffè a 5 euro te lo godi, ma quando ci vivi a Roma il caffè a 5 euro ti va di traverso!


Lo scopo dell'incontro però non era quello di scambiarci i soliti gossip e notizie scandalose ma era quello di andare ad una mostra fotografica molto interessante ma soprattutto innovativa.
"Burger Time", il titolo dell'evento, una raccolta di oltre settanta fotografie fatte da una vera professionista nel campo, Mirta, che ritraeva nei suoi lavori personaggi famosi e svariati vip mentre addentavano un hamburger.


Originalità sia nella contestualizzazione della mostra, allestita in una birreria "The perfect bun" dalle caratteristiche underground e un po british, sia nel messaggio che l'artista voleva lanciare, ovvero quello di sentirci sereni e belli anche mangiando ogni tanto del cibo "spazzatura" (termine esagerato a mio parere).


Con mia grande sorpresa ho scoperto che "The perfect bun" ha aperto anche una piccola Backery e ovviamente non potevamo perdere l'occasione di ammirare e degustare le classiche specialità dolciarie americane.
Io, Maria ed Egizia in pochi istanti ci siamo ritrovati in paradiso; Cupcake di tutti gusti, Cheesecake, RedVelvet, Apple Crumble, Cookies giganti e chi più ne ha più ne metta. 
Location accogliente e un po fiabesca con carta da parati vintage e poltrone comodissime, sembrava infatti di essere in una casetta di marzapane.


Un bel pomeriggio all'insegna dell'arte, del gusto e delle calorie in eccesso quello di ieri, insomma, un pomeriggio da ripetere.