martedì 13 marzo 2012

La donna cyborg di Gareth Pugh

Gli inglesi non si smentiscono mai.
Sulle celebri orme di una donna che ha fatto la storia della moda, Vivienne Westwood, sono molti gli stilisti che si distinguono per l'originalità e la fantasia che imprimono nei loro lavori, è il caso di Gareth Pugh.
Sembrerebbe un visionario e un pazzo, ma a mio giudizio un genio, una personalità eclettica che riesce a creare abiti incredibilmente estrosi, spettacolari ed artistici.

Sono molte le collezioni create da Gareth, quella p/e 2012 presentata a Parigi e degna della stima di George Lucas, regista di Guerre Stellari, ci ha lasciato a dir poco basiti e increduli. 
A fare da padrone alla collezione sono le forme geometriche che sovrapponendosi creano giacche e abiti, materiali ultra-moderni come il plexiglass, e la tridimensionalità capace di trasformare le modelle in veri e propri cyborg.
Colori contrastanti, bianco e nero, come l'eterna lotta tra bene e male. 
Anche il make up non è dei più sobri, lipgloss e blush fluo, ombretti al neon e quant'altro.
La donna si trasforma in un essere cibernetico, un essere venuto da mondi paralleli, una donna aliena.






Leggermente più pacata e semplice la collezione a/i 2012; la geometria resta il punto di partenza sul quale si sviluppa l'intera linea.
Tagli morbidi e tessuti che variano dalla seta, al cotone fino ad arrivare alla pelle e la microfibra.
Le forme restano comunque squadrate e futuriste.
Un mix tra tridimensionalità, morbidezza e avanguardia. 






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