Sulle celebri orme di una donna che ha fatto la storia della moda, Vivienne Westwood, sono molti gli stilisti che si distinguono per l'originalità e la fantasia che imprimono nei loro lavori, è il caso di Gareth Pugh.
Sembrerebbe un visionario e un pazzo, ma a mio giudizio un genio, una personalità eclettica che riesce a creare abiti incredibilmente estrosi, spettacolari ed artistici.
Sono molte le collezioni create da Gareth, quella p/e 2012 presentata a Parigi e degna della stima di George Lucas, regista di Guerre Stellari, ci ha lasciato a dir poco basiti e increduli.
A fare da padrone alla collezione sono le forme geometriche che sovrapponendosi creano giacche e abiti, materiali ultra-moderni come il plexiglass, e la tridimensionalità capace di trasformare le modelle in veri e propri cyborg.
Colori contrastanti, bianco e nero, come l'eterna lotta tra bene e male.
Anche il make up non è dei più sobri, lipgloss e blush fluo, ombretti al neon e quant'altro.
La donna si trasforma in un essere cibernetico, un essere venuto da mondi paralleli, una donna aliena.
Leggermente più pacata e semplice la collezione a/i 2012; la geometria resta il punto di partenza sul quale si sviluppa l'intera linea.
Tagli morbidi e tessuti che variano dalla seta, al cotone fino ad arrivare alla pelle e la microfibra.
Le forme restano comunque squadrate e futuriste.
Un mix tra tridimensionalità, morbidezza e avanguardia.
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