venerdì 2 marzo 2012

Winehouse'style. Trucco,alveare e Gaultier.

Come potremmo dimenticarci di un nome che rimarrà stampato nelle menti di migliaia di persone, Amy Winehouse, cantante maledetta ma sfortunata.
Sono passati ormai mesi dalla sconcertante morte di una delle icone Pop-rock più famose del mondo, mesi nei quali rovistando tra giornali e siti web ho capito che questa personalità graffiante ha segnato inevitabilmente la storia, sia della musica sia del trend.
La sua musica rispecchiava la sua anima, il ritmo soul invadeva la sua persona e le sue emozioni più agghiaccianti si riversavano nei suoi testi...vita difficile quella di una star di quel calibro!!
Nata in una periferia di Londra, Amy inizia subito a cantare, capendo che la strada della musica sarebbe stata la chiave di volta che l'avrebbe portata al successo ma, ahimè, anche alla morte.
Il suo stile eccentrico,ha spopolato in questi anni, il suo look "rockabilly" ha fatto di lei un icona fashion inimitabile; Il trucco pesante,in chiaro stile anni 50'con eyeliner marcato e rossetto spesso sbavato,veniva messo in risalto con una stravagante pettinatura ad alveare solitamente portata dalla cantante.
Anche l'abbigliamento, non sempre curato nei minimi particolari, ha reso l'idea di un'artista maledetta, jeans strappati, t-shirt spesso sporche di alcool e vomito e tacchi a spillo traballanti.
Un'immagine di se che lasciava trapelare tutto il disgusto per la società e i finti valori che essa impone.
Per quanto riguarda i suoi tatuaggi, vi erano chiari riferimenti ai suoi affetti, uno dedicato al padre e uno al marito. Il resto raffiguravano formose ragazze Pin-up nelle quali Amy si rivedeva nonostante la sua magrezza dipesa da scompensi alimentari e assunzioni immani di droghe ed alcool.

Qualche giorno fa,durante il mio solito vagare per la rete mi sono imbattuto in una notizia davvero interessante, ovvero la presentazione di una collezione interamente ispirata alla cantante scomparsa.
Curiosa la scelta di Gaultier di celebrare la memoria di questa cantante; a quasi un anno dalla sua prematura scomparsa lo stilista ha deciso di portare in passerella tutto ciò che potesse far rivivere la personalità di Amy.



Modelle eteree sfilano indossando abiti stravaganti e pettinature a turbante arricchite da fiori o bandane, accompagnate da una jazz band.
Molte le critiche mosse nei confronti dello stilista, soprattutto dalla famiglia Winehouse, definendo l'immagine portata in passerella un ricordo stereotipato sbagliato, o quantomeno inadatto per celebrare Amy, mostrando al pubblico modelle che fumano in continuazione con aria trasandata e trucco davvero troppo pesante.
Il padre, Mitch, avrebbe sperato in una donazione da parte di Gaultier grazie al ricavato della sfilata, per la fondazione in memoria della cantante, donazione mai ricevuta, lasciando forse trapelare un interesse esclusivamente economico da parte della famiglia Winehouse.
Si capisce comunque che la proposta di Gaultier di far rivivere la cantante maledetta in passerella non sia stata accolta calorosamente,  accusandolo di aver fatto emergere aspetti negativi ed eccessi piuttosto che omaggiare la bravura e il talento di Amy Winehouse.

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